giovedì 19 maggio 2011

Abiti sostenibili: come riconoscerli


20 kg all'anno è la quantità di vestiti dismessi in media da una famiglia italiana , 10,75 kg di CO2 sono i gas a effetto serra emessi lungo il ciclo di vita di una camicia bianca a maniche corte, emissioni che aumentano del 13% se il colore è scuro.

Questi sono i dati segnalati nel decalogo per ridurre l'impatto ambientale dei nostri vestiti pubblicato l'11 maggio da Yeslife!.

Preferire i capi con un marchio di certificazione ambientale o del mercato equo e solidale è un comportamento di consumo responsabile che favorisce la tutela del pianeta, della nostra salute e dei diritti umani.

Ma quali sono quali sono le etichette che garantiscono la sostenibilità di un indumento?

  • Eu Ecolabel garantisce un livello minimo di residui tossici, la depurazione delle acque reflue nella produzione e l'esclusione del Pvc;
  • OE 100 Standard, GOTS e AIAB assicurano al consumatore la provenienza delle fibre tessili da Agricoltura Biologica, processi di produzione poco impattanti e l’attenzione alle condizioni di lavoro;
  • FairTrade garantisce che i prodotti siano stati lavorati senza causare sfruttamento e povertà nei Paesi del Sud del Mondo e che vengano acquistati e commercializzati secondo i principi del commercio equo e solidale.
(fonte www.acquistiverdi.it)

Informarsi, sperimentare, acquistare e divertirsi: sono queste alcune delle svariate opportunità che caratterizzano la manifestazione TERRAFUTURA che apre i battenti tra pochi giorni: l’appuntamento è dal 20 al 22 maggio alla Fortezza da Basso FIRENZE.
Per conoscere i temi e gli attori di riferimento potete contare su un programma culturale di altissimo livello (consultabile on-line), che prevede la suddivisione degli appuntamenti per aree tematiche. Fitto anche il parterre delle presentazioni di libri e autori , nello Spazio Media Eventi e non solo. Grazie inoltre ai numerosi sportelli informativi promossi dagli espositori potrete approfondire le tematiche e conoscere le novità del settore.
http://www.terrafutura.info/

mercoledì 18 maggio 2011

L'emozione di uno scatto

Ogni matrimonio è una storia nuova da raccontare. Ogni scatto fotografico è l'emozione di un momento immortalato per sempre. E ogni volta che l'occhio si posa su quell'immagine i ricordi, le sensazioni e le emozioni catturate in quell'istante si rincorrono travolgendo lo spettatore con la loro energia e il loro calore.

giovedì 12 maggio 2011

Gli Italiani preferiscono il vetro

Secondo un'indagine della "European Container Glass Federation" - FEVE - i contenitori in vetro sono i preferiti in Europa e soprattutto in Italia, come sinonimo di uno stile di vita sano e sostenibile. Il 54% dei consumatori europei ha scelto il vetro perché mantiene intatto il gusto di ciò che contiene (62% in Italia), il 48% perché è sicuro e non nuoce alla salute (58% in Italia) e il 43% dei consumatori europei e italiani perché è amico dell'ambiente. Il vetro vince infatti il trofeo del materiale da imballaggio più riciclato dai consumatori: 80,1% in Europa e 86,3% in Italia.
Fonte: http://www.feve.org/

lunedì 2 maggio 2011

L'abito da sposa più romantico della storia


Il riuso per gli abiti da sposa non è una novità, ma uno fatto con il paracadute che ha salvato il futuro marito è non solo green, ma estremamente romantico!
Lui, Claude Hensinger, è stato un pilota di B-29 durante la seconda guerra mondiale; lei, Ruth, una sposa fortunata. Oggi, in tempi di nozze che riempiono le cronache, la loro storia, e in particolare quella dell'abito indossato da Ruth per le nozze, tornano a far parlare. Realizzato con il paracadute con il quale Claude Hensinger si salvò dopo un atterraggio di fortuna in seguito a un bombardamento su Yowata, in Giappone, l'abito è stato messo in mostra in questi giorni nello Smithsonian Institution's National Museum of American History di Washington. Cucito con la stessa stoffa con la quale il pilota si salvò e si coprì durante le fredde notti in attesa dei soccorsi, fu regalato nel 1947 a Ruth come proposta di matrimonio e divenne un modello ispirato all'abito da sposa di Rossella O'Hara in Via col vento (di BENEDETTA PERILLI)
(fonte Repubblica.it del 02/05/2011)

Impatto ambientale: il matrimonio green del principe William


Sono ancora da verificare tutti gli aspetti del matrimonio più importante del secolo, ma si puà sicuramente consiederare green il matrimonio del principe William. Nel corso dell'evento sono molti gli elementi ecocompatibili che hanno caratterizzato questo matrimonio regale. Gli sposi inoltre potranno contare su un’abitazione a basso impatto ambientale: pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua, energia e illuminazione all’insegna dell’efficienza, caldaia a legna, isolamento termico dei muri con cenere vulcanica e del tetto con la lana, utilizzo di mattoni riciclati. Una casa ecologica a tutti gli effetti.